Il nostro Dojo, Kendo e cultura

Enzan no Metsuke, lo sguardo alla montagna lontana.

Lo scorso week-end, si sono svolti in giro per l’Italia, gli esami CIK per il passaggio di grado 1° Kyu, 1° e 2° dan: alcuni dei nostri kenshi hanno partecipato come esaminandi.
Qualcuno è passato, qualcun’altro no, ma l’esperienza portata a casa, a detta di tutti, è stata comunque positiva perchè ha demarcato sia in un caso che nell’altro, il punto da cui ripartire nel dojo.
L’esame è un evento nel nostro cammino. Un singolo evento e nulla più.
Passato quell’evento, la via prosegue, sia che il nostro sia stato un fallimento o un successo: non ci si deve voltare indietro ma si deve guardare avanti.
Enzan no Metsuke, lo sguardo alla montagna lontana.


Un giorno due monaci buddisti stavano facendo ritorno al loro monastero, camminando in silenzio. Essi praticavano lo stato di testimonianza, osservando i loro pensieri e il mondo in modo distaccato.
Giunti alla riva del fiume che li separava dalla loro meta, notarono che non c’era il barcaiolo che solitamente li traghettava dall’altra parte del fiume. Attesero a lungo ma questi non si fece vivo.
Nel frattempo, giunse una giovane donna che analogamente si mise in attesa del barcaiolo per attraversare il fiume.
Cominciava a farsi buio, per cui decisero che non era più il caso di aspettare e di attraversare il fiume da sé.
Vedendo, però, la donna in difficoltà, uno dei monaci si offrì di aiutarla e la portò sulle spalle mentre attraversava il fiume. Dopo la traversata, la donna ringraziò e i due monaci proseguirono il loro cammino verso il monastero in silenzio.
Quando ad un certo punto, l’altro monaco interruppe il silenzio: «Come hai potuto fare una cosa del genere? Noi non dovremmo avere nessuna relazione con le donne, figurati poi toccarle e nientemeno portarle sulle spalle!»

Il monaco che aiutò la donna compassionevolmente rispose: «Io ho lasciato quella donna tempo fa, sulla sponda del fiume, ma tu, mio caro, la stai ancora portando con te».
Allora l’altro monaco comprese. Il silenzio e pace interiore ritornarono in lui.

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